18.02.20 – H 19.00
MARINA CANEVE
UN’INDAGINE SUGLI EVENTI IDROGEOLOGICI NELLE DOLOMITI
Are They Rocks or Clouds? è progetto di ricerca che nasce nelle Dolomiti, in cui Marina Caneve, attraverso l’interazione tra osservazione, memoria e scienza, mira alla costruzione di una conoscenza del rischio idrogeologico, tema tradizionalmente deputato alla scienza e alla tecnica.
Marina Caneve sperimenta l’utilizzo della fotografia come strumento di osservazione autonomo all’interno di un processo di ricerca interdisciplinare, mettendo in discussione la sua stessa collocazione nei confronti degli altri strumenti. Il progetto nasce in vista di un evento catastrofico che, secondo studi geologici, accadrà tra 50 anni: le catastrofi naturali hanno tempi di ritorno ciclici.

MARINA CANEVE
Nata a Belluno nel 1988, fotografa, lavora con un approccio interdisciplinare. Nel suo lavoro Marina Caneve affronta i temi della vulnerabilità, ambientale, sociale e culturale, e della costruzione della conoscenza ricercando cortocircuiti tra saperi esperti, esperienziali e le arti visive. Si è formata alla Royal Academy of Arts di Den Haag e allo Iuav di Venezia.
Il suo lavoro è stato esposto in ambito internazionale in istituzioni quali Fotohof (2019), Cortona On The Move (2019), MAR Ravenna (2019), Fondazione Francesco Fabbri (2019), Emerging Talents (2018), Fotografia Europea Reggio Emilia (2018), Fondazione Bevilacqua La Masa (2017 e 2013), La Biennale di Venezia (2016), Matèria (Roma, 2016), ALT.+1000 (Rossiniére, CH, 2015), Fondazione Benetton (2014), Savignano Immagini Festival (2014).
Con il progetto Are they Rocks or Clouds? ha vinto il Premio Giovane Fotografia Italiana a Fotografia Europea – Reggio Emilia (2018) e il Photobook Dummy Award a Cortona On The Move (2018). Nel 2019 Caneve ha vinto i bandi Atlante Architettura Contemporanea e iAlp e dal 2020, il suo lavoro entrerà a far parte delle collezioni del MUFOCO e del Museo Nazionale della Montagna di Torino. È co-founder di CALAMITA/À (2013-ongoing), una piattaforma di ricerca che pone la sua attenzione sui temi delle catastrofi, i grossi cambiamenti, la memoria e la politica.
Maggiori informazioni sul lavoro fotografico di Marina nel suo portfolio:
www.marinacaneve.com
ARE THEY ROCKS OR CLOUDS?
Amitav Ghosh definisce la grande cecità della cultura l’incapacità dell’uomo di raccontare il problema climatico epico che stiamo vivendo, in particolare evidenziando che la natura è stata in qualche modo consegnata alla scienza, rimanendo così preclusa alla cultura. Questo atteggiamento non è altro che il riflesso di uno degli impulsi originari della modernità, ovvero la divisione che ha portato al distacco dell’arte dalle questioni scientifiche, climatiche e dal dibattito politico ed economico.
In Are They Rocks or Clouds?, costruendo un archivio fuori dal tempo, Marina Caneve esplora il “difetto di conoscenza” che ci porta a non saperci confrontare con i grandi eventi climatici, spesso percepiti come troppo complessi per essere rappresentati e di conseguenza visualizzati. Allontanandosi dalla naturale fascinazione per la montagna, l’autrice tende ad osservare con lucidità il territorio, ricercando la possibilità di misurazione del rischio per gli abitanti dei luoghi dove si suppone possa accadere, o piuttosto ripetersi, una catastrofe.
Il progetto è realizzato con il supporto di un geologo, Emiliano Oddone, ed un antropologo, Annibale Salsa. I materiali d’archivio, rappresentativi della memoria degli eventi precedenti, derivano da una ricerca negli archivi personali della popolazione che abita le Dolomiti.
Il progetto nasce in seguito alla catastrofe idrogeologica del 1966 che, secondo studi geologici, si ripeterà tra 50 anni e avrà un tempo di ritorno di 100 anni. I danni stimati saranno due o tre volte superiori.
QUANDO
18 Febbraio 2020
Ore 19.00
DOVE
Ex Tipografia Savio
Via Torricella 2
33170 Pordenone (PN)
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